Presentato il nuovo defibrillatore cardiaco impiantabile “Gallant” gestito anche dal paziente tramite app di smartphone

Un nuovo strumento, con una nuova tecnologia, per prevenire la morte improvvisa causata da un danno cardiaco: il Centro di Cardiologia dell’Ospedale Pederzoli di Peschiera del Garda è il primo, in Italia, a utilizzare il defibrillatore cardiaco impiantabile “Gallant” prodotto dalla Ditta statunitense Abbott. “Si tratta – ha detto il Dott. Alfredo Vicentini, responsabile del Centro Cardiologico – di un dispositivo a suo modo rivoluzionario in quanto si può abbinare ad una app per smartphone che permette al paziente non solo di poter essere monitorato, nella sua
attività cardiaca, dal Centro Ospedaliero che lo segue ma anche di essere direttamente coinvolto nel suo percorso di cura”.

Abbott ha riservato questo nuovo dispositivo a soli 4 centri in Italia e complessivamente a soli 40 in Europa. L’Ospedale Pederzoli è il primo ad averlo messo in funzione in Italia.

l defibrillatore impiantabile (ICD) è indicato per la prevenzione della morte improvvisa in tutti quei pazienti con una ridotta funzionalità cardiaca e che potrebbero essere quindi soggetti a rischio a causa di disturbi del ritmo cardiaco. Questi disturbi del ritmo, noti come aritmie ventricolari, possono verificarsi quando il cuore batte troppo velocemente o in maniera caotica non consentendo di pompare il sangue in maniera efficace. I defibrillatori dotati di terapia di resincronizzazione cardiaca (CRT-D) sono anche’essi indicati per la prevenzione della morte improvvisa come gli ICD, ma possono anche ripristinare la sincronizzazione delle due camere inferiori del cuore, i ventricoli, in quei
pazienti con funzionalità cardiaca ridotta e scompenso cardiaco.

Il nuovo sistema Gallant è compatibile con la app myMerlinPulse™ che garantisce una comunicazione sicura e aumenta il coinvolgimento tra medici e pazienti. Infatti la app permette ai pazienti di ricevere
informazioni sul proprio dispositivo, sulle trasmissioni dati e di programmare le trasmissioni future direttamente sul proprio smartphone. I medici a loro volta possono monitorare costantemente i pazienti da remoto e identificare così gli episodi asintomatici e non, intervenendo in maniera tempestiva. L’impatto positivo del monitoraggio remoto è comprovato e porta a migliori outcome dei pazienti, riducendo il carico dell’attività sul sistema sanitario. I dispositivi Gallant ICD e CRT-D di Abbott utilizzano la tecnologia wireless Bluetooth® integrata per semplificare il monitoraggio remoto tramite un’app mobile scaricabile sugli smartphone iOS e Android dei pazienti; questa soluzione permette di coinvolgere medici e pazienti in modo continuo e affidabile grazie a controlli giornalieri che avvengono in maniera automatica. Il design più fisiologico, la longevità aumentata della batteria e la compatibilità MRI a 1,5T e 3T sono gli ulteriori benefici offerti dalla nuova famiglia di dispositivi Abbott.

In Italia: oltre 1 milione di persone soffre di scompenso cardiaco e solo l’1% beneficia della terapia di resincronizzazione cardiaca; in un anno, vengono impiantati oltre 15.500 ICD e oltre 10.000 CRT-D.
In Veneto oggi lo scompenso cardiaco costituisce la principale condizione morbosa che porta al ricovero ospedaliero con circa 20.000 ricoveri annui nella Regione Veneto ed oltre 200.000 in Italia. Inoltre, nei prossimi anni il numero di soggetti affetti da scompenso cardiaco è destinato ad aumentare. Questo incremento è atteso in quanto vi è una stretta relazione tra età e scompenso cardiaco.
In Veneto l’incidenza di scompenso cardiaco è del 7% negli over 65.