Innovazione tecnologica, chirurgia mini-invasiva e collaborazioni internazionali per una sanità sempre più su misura
A luglio scorso, presso l’Ospedale Pederzoli di Peschiera del Garda (Verona), sono stati eseguiti con successo i primi due interventi in Europa di asportazione della tiroide mediante una nuova tecnica mini-invasiva robotica con il sistema DaVinci Single Port.
Si tratta di un traguardo che colloca il Pederzoli tra i centri chirurgici più all’avanguardia a livello internazionale. Tale risultato è nato dalla collaborazione tra il Prof. Gabriele Materazzi, Direttore della Endocrinochirurgia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Pisa e il Dott. Andrea Casaril, Responsabile dell’Endocrinochirurgia dell’Ospedale Pederzoli.
La nuova tecnologia robotica, mai utilizzata prima in Europa per questa tipologia di intervento, consente al chirurgo di operare tramite un unico braccio robotico da cui si diramano una telecamera HD 3D e tre strumenti chirurgici manovrati a distanza, offrendo una visione ad altissima definizione e una maggiore precisione e sicurezza operatoria. Tra i principali vantaggi: nessuna cicatrice visibile per la paziente e un controllo ancora più accurato delle strutture anatomiche delicate, come i nervi laringei.
Gli interventi, eseguiti dalle equipe dirette dal Prof. Materazzi e dal Dott. Casaril, hanno permesso di trattare con successo due giovani donne affette da tumore della tiroide, dimesse il giorno successivo l’operazione. Hanno partecipato il Dott. Piermarco Papini e il Dott. Leonardo Rossi per Pisa, la Dott.ssa Harmony Impellizzeri e il Dott. Alessandro Vitali per Peschiera, insieme agli strumentisti Stefano Minelli e Anna Bonizzato.
L’intervento si inserisce all’interno del progetto “Tiroide su Misura”, attivo all’Ospedale Pederzoli dal 2018, che promuove un approccio personalizzato alle patologie tiroidee. In questi anni, l’EndocrinoChirurgia diretta dal Dott. Casaril ha implementato diverse tecniche mini-invasive, tra cui la MIVAT, la TOETVA (trans-orale) e la TermoAblazione con microonde per i noduli tiroidei, grazie alla collaborazione con il Dott. Camillo Aliberti, Direttore della Diagnostica per Immagini.
Il progetto coinvolge diverse strutture dell’Ospedale riunite nella “Thyroid Unit” del Pederzoli: oltre alla Radiologia, l’Anatomia Patologica (Prof. Guido Martignoni), la Medicina di Laboratorio (Prof. Gianluca Salvagno) e l’Endocrinologia (Dott. Giuseppe Francia e Dott.ssa Maria Vittoria Davì), in un modello multidisciplinare che pone il paziente al centro del percorso di cura.